INCONTRO CON L’AUTORE: Manuela Faccon, Vicolo Sant’Andrea 9

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di Elena Gamba 2DL

Nella mattinata di mercoledì 5 febbraio 2025 presso l’aula magna dell’IIS Scalcerle, si è tenuto l’incontro con Manuela Faccon, moderato dalla prof.ssa Viviana Pillitu: una donna curiosa Manuela, appassionata di storia e studiosa di codici manoscritti, laureata in Lingue e letterature straniere moderne, dottore di ricerca in Filologia e letteratura e attualmente insegnante di Lingua e letteratura spagnola ad Este (PD). Nel 2023 ha pubblicato con Feltrinelli il suo primo libro Vicolo Sant’Andrea 9, vincitore dell’edizione 2023-24 del nostro concorso di lettura Stregatto: un romanzo ambientato nella Padova degli anni Quaranta del secolo scorso che vuole essere un inno al coraggio, alla speranza e alla rinascita di un paese colpito dalla distruzione della guerra. In una giornata di dicembre del 1943 la vita di Teresa, giovane contadina alle prese con i primi amori, viene stravolta a seguito della cattura della famiglia ebrea per cui lavora; prima di venire catturata, però, la sua padrona le affida un bambino di pochi mesi: Amos. Da qui comincia la difficile storia di Teresa che cercherà in tutti i modi, nonostante gli ostacoli che le si presenteranno, di salvare il neonato che le era stato affidato, anche a costo della sua stessa libertà e giovinezza.

Durante la presentazione gli studenti delle classi presenti sono intervenuti attivamente ponendo a Manuela diverse domande: in questo modo abbiamo potuto conoscere meglio non solo il libro, ma anche l’autrice stessa attraverso i suoi racconti e le esperienze vissute durante la realizzazione del romanzo. Dal confronto sono emersi temi molto importanti spesso trascurati o dimenticati dalla nostra generazione che non li ha vissuti direttamente: le leggi razziali e le deportazioni nei campi di sterminio, le condizioni degli ospedali psichiatrici e la guerra. Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati nel libro della Faccon, che ritorna allo Scalcerle, scuola cui è molto legata per averla frequentata negli anni Ottanta e dove ha conseguito la maturità linguistica, a poca distanza dal 27 gennaio, Giornata della memoria, in cui si ricordano le vittime della Shoah.

Molto utili a Manuela per ricreare il contesto storico del libro sono stati gli archivi e le testimonianze dei suoi cari, insieme alle vicende che hanno segnato la sua famiglia e il legame profondo in particolare con le le zie Maria ed Elena, da cui ha preso spunto per creare alcuni dei personaggi più importanti del romanzo e raccontarne le vicende.

Per il titolo del libro Vicolo Sant’Andrea 9 l’autrice si ispira a un indirizzo verosimile del centro storico di Padova, nei pressi del quartiere in cui è ambientata la vicenda, il ghetto ebraico, scegliendo un numero civico che non esiste, ma con un significato biblico importante e che ritorna più volte all’interno del romanzo.

Ricordati sempre che l’uomo è libero, nessun uomo può sopraffarne un altro”: in queste parole è racchiuso l’importante monito di questo libro ai giovani lettori, ricordando loro che il valore della libertà di cui ognuno può godere oggi, è quello per cui i nostri cari, nel passato, hanno lottato e dato la vita; è importante, quindi, non dimenticare mai da dove veniamo e ciò che è stato per comprendere chi siamo e costruire un futuro migliore.

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