IL CALENDARIO GIULIANO

Il calendario che utilizziamo oggi ha origini molto lontane nel tempo.
Questo calendario fu elaborato dall’astronomo Sosigene di Alessandria e fu divulgato da
Giulio Cesare nel 46 a. C. mentre era pontefice massimo.
Prima di questo calendario ai tempi di Romolo l’anno cominciava a marzo ed aveva 304
giorni. Il primo a fare una riforma del calendario fu Numa Pompilio ed aumentò il numero
dei mesi da dieci a dodici e i giorni diventarono 355; un’altra modifica fu aggiunta nel II
secolo a. C. quando si stabilì che l’anno sarebbe iniziato il primo giorno di gennaio.
Cesare con l’aiuto di Sosigene scoprì che questo calendario non coincideva con le
stagioni ed insieme ad altri matematici introdusse il calendario giuliano, così ogni mese
aveva in modo alterno trenta o trentuno giorni, ad eccezione di febbraio che ne aveva
ventinove ed ogni quattro anni contava un giorno in più.
Subito dopo la morte di Cesare in suo onore il mese Quintilis divenne Iulius ed in onore di
Augusto Sextilis divenne Augustus, inoltre agosto ebbe un giorno in più così passò da
trenta a trentuno e febbraio divenne di ventotto.
L’ultima riforma ci fu nel 1582 da parte di papa Gregorio XIII per colmare i 10 giorni di
ritardo che si erano accumulati rispetto all’anno astronomico ed erano pari ad un giorno
ogni 128 anni, a partire dall’introduzione del calendario giuliano. Il calendario Gregoriano è
tuttora utilizzato in tante parti del mondo, ma ci sono ancora oggi nazioni che utilizzano il
calendario giuliano e alcune chiese ortodosse utilizzano il calendario giuliano come
calendario liturgico.
Nel calendario giuliano i nomi dei mesi derivavano dall’antico calendario romano con
modifiche aggiunte dagli imperatori: gennaio era in onore del dio Ianus che segnava il
cambio dell’anno, inoltre ianua in latino significa porta che si chiudeva alla fine dell’anno
vecchio e si apriva al nuovo anno; febbraio deriva dalla parola sabina februa che significa
purificazione perché in questo mese i campi per i raccolti venivano purificati; marzo era
dedicato a Marte, il dio della guerra; aprile era in onore della dea Afrodite; maggio
venerava Maia che era la dea della fertilità intesa come fertilità dei campi; giugno fa onore
a Giunone; luglio era un tributo a Giulio Cesare; agosto era dedicato all’imperatore
Augusto; settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre erano il settimo, l’ottavo, il nono ed il
decimo mese del calendario di Romolo.

One comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *